E' la prima canzone che ho scritto, all'età di 12 anni (vicenda). Mette in luce una predilezione per temi fantapolitici e nei confronti della saggezza-stoltezza degli uomini, che alla ricerca di sistemi perfetti finiscono per divenire vittime delle loro creazioni. Nel futuro un individuo non accetta il tipo di vita che gli viene imposto e decide di togliersela, ma il suo fisico "artificiale" non glielo permette.
Ach the Stomach Contraction
Veleno
Ho già ingerito il veleno
Già sento le ach the stomach contraction
Ma farà effetto il veleno sul mio organismo
Composto ormai solo di plastica?
Megalopoli
In cellette esagonali vive la gente
Senza speranza, senza futuro
O forse l'hanno ma programmato
Da un computer
Essi si nutrono di pastiglie
Il loro cibo è il mio
Ciò che bevono è acqua sintetica
Perché nel mare non c'è più vita
In megalopoli di alveari
La volontà è pianificata
Ogni nome è un numero
Ogni pensiero volto al suicidio
Morirò?
Ho già ingerito il veleno
Già sento le ach the stomach contraction
Ma farà effetto il veleno sul mio organismo
Composto ormai solo di plastica?
Morirò o continuerò a vivere
Su questa terra di plastica e petrolio?
1976 words & music by Baro
Baro: vocals, bass, el & spanish guitars, keyboards
Gigi Murari: drums