Giada giace svenuta e per tutta la notte Lucillo veglia su di lei.
Nel silenzio capisce che la sua storia è scritta in un codice strano, di cui conosce ancora poche parole ma che ogni giorno diventa più familiare. Questa lingua c’è e rende possibile il rinnovarsi della vita e il realizzarsi dell’armonia.
Nasce la speranza.

Il Codice dell'Armonia

Immagini sfilano lente
Nel cielo stellato di Settembre
La gioia e il dolore si spogliano
Dei loro segreti stanotte

Come mille fiumi
Che sembrano molto lontani
Si gettano poi nello stesso mare
Tutti i miei passi vedo
Su un unico sentiero chiaro
Ora che si è sciolta questa neve

Mi accorgo che è scritto
In un codice strano il Libro della Vita
Qualcuno mi svela il mistero del mondo
Ma capisco pochi suoni soltanto

So che esiste
Il codice dell’armonia
Esiste chi lo parla da sempre
Strade diverse può indicare al mio cammino
E questo mi permette di sperare

1979 words & music by Baro
Baro: vocals, spanish guitar, keyboards